La Bartonellosi nel gatto

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Nell’articolo “Graffio di gatto: cosa fare e quali malattie si possono contrarre” ho parlato della bartonellosi nell’uomo, in questo nuovo articolo vi parlo invece dei sintomi e delle cure della bartonellosi nel gatto. Buona lettura!

Bartonellosi nel gatto, un gatto convalescente

Cos’è la bartonellosi e come si trasmette

La Bartonellosi è una malattia batterica provocata da un gruppo di batteri del genere bartonella che viene trasmessa al gatto principalmente dalle pulci che agiscono come vettori dei batteri Bartonella. I gatti si infettano non per i morsi della pulce ma entrando in contatto con i parassiti o con le loro feci leccandosi.

Del gruppo dei batteri Bartonella esistono tre tipi che sono in grado di infettare i gatti:

  • helenae
  • Koehlera
  • clarridgeiae.

Un gatto portatore di Bartonellosi infetta gli esseri umani e gli altri animali attraverso un contatto di fluidi e quindi attraverso ferite e saliva. La modalità con cui più facilmente avviene l’infezione è attraverso il graffio e per questo la bartonellosi è chiamata anche malattia da graffio di gatto!

Bartonellosi nel gatto: sintomi

Nel gatto la bartonellosi è asintomatica e quindi spesso non viene nè diagnosticata nè trattata, facendo si che il gatto ne diventi portatore per lungo tempo.

Nei gatti immunodepressi, affetti da Felv, Fiv o anziani, si possono invece manifestare sintomi come:

  • Febbre
  • Problemi neurologici e renali
  • Letargia
  • Infiammazione del cuore
  • Sanguinamento nasale
  • Anemia
  • Problemi alle ossa

Bartonellosi nel gatto: diagnosi e cura

La bartonellosi viene diagnosticata attraverso uno specifico esame del sangue che rivela la presenza dei batteri, negli ultimi anni vengono affiancato a questo esame i test PCR per avere risultati più affidabili.

I risultati dei test sono attendibili solo se sono trascorsi almeno 15 giorni dall’infezione poiché prima di quel periodo i batteri non sarebbero rilevabili nel sangue. In caso di presenza di Bartonellosi viene prescritto un trattamento antibiotico di circa 28 giorni.

In ogni caso la miglior cura è la prevenzione e quindi è importantissimo trattare i nostri gatti con antipulci!

Leggete: Antiparassitari per gatti: come proteggere il gatto da pulci e zecche

Nota: vi ricordiamo che questi articoli sono esclusivamente informativi, e vi invitiamo quindi a portare il vostro gatto dal veterinario nel momento in cui presenti problemi di salute!

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