Graffio di gatto: cosa fare e quali malattie si possono (difficilmente) contrarre

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Questa mattina mi ha svegliato il mio gatto Gino che, probabilmente spaventato da qualcosa, mi è saltato all’improvviso sulla faccia a quattro zampe lasciandomi un bel graffio sullo zigomo… Non è stato certo un bel risveglio, però mi ha dato l’ispirazione per questo nuovo articolo del blog in cui vi spiego cosa fare in caso di graffio di gatto!

graffio di gatto, le unghie uncinate

Graffio di gatto: cosa fare

Il gatto può graffiare per i più svariati motivi: per paura, per difesa, per gioco e spesso inavvertitamente. Nella maggior parte dei casi sono ferite superficiali che guariscono in pochi giorni ma talvolta, poiché le unghie dei gatti sono uncinate, si possono presentare ferite anche piuttosto profonde -e quindi poco arieggiate- in cui i batteri si annidano e proliferano con più facilita’.

Se il “gatto graffiatore” è un gatto di casa difficilmente si corrono grossi rischi, il discorso è invece diverso se a graffiarvi è un gatto randagio ma in ogni caso è buona norma procedere in questo modo:

  • lavare la ferita con acqua fresca e sapone
  • disinfettarla (va bene un qualsiasi disinfettante).

Se la ferita dovesse gonfiarsi o infettarsi localmente rivolgetevi al vostro medico che valuterà se è il caso o meno di farvi assumere degli antibiotici.

Rarissimamente un gatto riesce a provocare ferite così profonde da dover ricorrere ai punti di sutura, personalmente non ho mai sentito nulla di simile.

Malattie trasmissibili dal graffio di gatto

Sebbene la possibilità di contrarre malattie dal graffio di gatto è piuttosto remota, è doveroso ricordare che il graffio di gatto può portare all’uomo alcune malattie che possono essere semplici ascessi o malattie più serie come la malattia da graffio di gatto ed il tetano.

1 Ascessi

Le unghie dei gatti, così come qualsiasi altro oggetto che ci ferisce, possono ovviamente trasmettere molti tipi di batteri.

In genere si tratta di batteri poco pericolosi che non provocano alcun problema, ma se il graffio è profondo alcuni batteri possono provocare ascessi nel punto della ferita.

Gli ascessi da graffio di gatto si risolvono da soli in un paio di giorni, ma se dovessero diventare particolarmente dolorosi è meglio rivolgersi ad un medico.

2 Malattia da graffio di gatto o Bartonellosi

La bartonellosi è una malattia causata dal batterio Bartonella henselae, che viene trasmesso al gatto dalle pulci. Questo batterio può essere trasmesso dal gatto all’uomo attraverso morsi, graffi o anche semplici leccate.

E’ ovvio che con i gatti vivono in casa e sono regolarmente trattati con antipulci il rischio di contagio è inesistente. Se invece il graffio viene provocato da un gatto randagio o da gatti non trattati con antipulci (si anche i gatti di casa possono comunque prendere le pulci ma di questo parleremo in un altro articolo) le probabilità possono ovviamente aumentare.

Sintomi della malattia da graffio di gatto

Se malauguratamente il graffio (o il morso) del gatto porta la bartonellosi dopo qualche giorno (3/10) la ferita si gonfia leggermente, ma il sintomo principale della malattia è l‘ingrossamento dei linfonodi del collo, dell’inguine o delle ascelle.

Tra gli altri sintomi vi sono:

  • febbre lieve
  • astenia
  • dolori muscolari
  • mal di testa
  • mal di gola

In genere la bartonellosi non è una malattia grave e solitamente si guarisce senza neppure essersi resi conto di averla contratta.

Se i sintomi sono severi o la ferita si infetta rivolgetevi al vostro medico che valuterà la necessità o meno dell’utilizzo di farmaci.

La malattia da graffio di gatto non è trasmissibile tra umani. Nelle persone immunodepresse la bartonellosi potrebbe avere un decorso più grave, in questo caso è quindi importantissimo trattare regolarmente i gatti con gli antiparassitari.

[In uno dei prossimi articoli parleremo nello specifico della bartonellosi nel gatto]

3 Tetano

Il tetano è una malattia trasmessa dal batterio Clostridium tetani, le cui spore sono presenti nella terra, nell’acqua, nella polvere, da questi elementi il batterio può passare nell’intestino di moltissimi animali tra cui ovviamente il gatto.

Se sulle unghie del gatto sono presenti spore del batterio è ovviamente possibile che possa penetrare nel nostro organismo. Anche questa è comunque una possibilità remota, poiché non è né semplice né scontato che il gatto che il gatto sia entrato in contatto con il batterio.

Se il batterio entra nel nostro organismo può svilupparsi la malattia i cui sintomi più frequenti sono:

  • rigidità al collo
  • difficoltà a deglutire
  • sudorazione
  • tachicardia
  • febbre.

Grazie alla vaccinazione il tetano è una malattia di cui si contano ormai pochissimi casi.

Nota da gattara: giusto per sottolineare che prendere malattie dal graffio di gatto è una possibilità molto remota, vi posso dire che in 11 anni di contatti stretti, e talvolta forzati ,con gatti randagi di graffiate un po’ ne ho prese ma ad oggi non ho mai contratto nessuna delle malattie trasmissibili dal graffio di gatto.

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