Vaccinazioni gatti: tutto quello che c’è da sapere

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Vaccinazioni gatti, iniezione vaccino ad un gatto

Dopo aver parlato delle malattie infettive eccomi a parlarvi delle vaccinazioni dei gatti. Per i gatti nessuna vaccinazione è obbligatoria -ad eccezione di quella per la rabbia in quelle zone che ne sono ancora interessate- ma alcune sono vivamente consigliate per proteggere i nostri amati gatti. In questo articolo scopriamo quindi quali sono le vaccinazioni per i gatti e quando e perché è opportuno farle.

Nota: il presente articolo ha puramente scopo informativo, rivolgetevi sempre al vostro veterinario per le informazioni specifiche sulle vaccinazioni del vostro gatto!!

Vaccinazioni gatti: quelle assolutamente consigliate

I vaccini che dovrebbero essere effettuati nei gatti sono quelli per:

Questi tre vaccini vengono effettuati contemporaneamente con un’ unica iniezione, questa vaccinazione prende il nome di vaccino trivalente.

Tutti i gatti dovrebbero essere sottoposti regolarmente alla vaccinazione trivalente così da evitare il diffondersi di queste malattie in molti casi letali. Si potrebbe pensare che sia opportuno vaccinare solo i gatti che hanno la possibilità di uscire di casa, ma occorre tenere presente che alcuni di questi virus possono essere veicolati nelle nostre case attraverso le scarpe, i vestiti o anche le nostre mani se abbiamo contatti con gatti randagi o colonie.

Il vaccino trivalente necessita di richiamo annuale, anche se le ultime linee guida sui vaccini suggeriscono:

  • il richiamo annuale per i gatti che escono fuori casa
  • il richiamo triennale per i gatti che vivono esclusivamente in casa.

Vaccinazioni gatti: gli altri vaccini

Oltre al vaccino trivalente esistono anche altri vaccini che proteggono i nostri gatti da pericolose e terribili malattie come la FeLV (leucemia felina), la FIP (peritonite felina infettiva) o la clamidiosi. Questi vaccini richiedono richiamo annuale.

Come già accennato esiste anche il vaccino per la rabbia, ma ad oggi in Italia è obbligatorio solo in Sardegna. Il certificato di vaccinazione antirabbica è però necessario se si viaggia con cani e gatti fuori dall’Italia.

La vaccinazione dei gattini

Nei gattini le vaccinazioni devono seguire una tempistica ben precisa, vediamola nel dettaglio.

Vaccinazione trivalente:

  • prima dose a partire dai 2 mesi (dopo i 60 giorni di vita), quindi solo ad allattamento finito in modo che i cuccioli ricevano dalla madre tutti gli anticorpi necessari
  • seconda dose (richiamo) a distanza di 3/4 settimane dalla prima somministrazione.

Il mancato rispetto dei tempi del richiamo rende inutile la prima somministrazione ed il ciclo dovrà essere ripetuto da capo.

Il gatto sarà completamente coperto solo dopo 15 giorni dal richiamo quindi è importante non farlo uscire prima di tale periodo!

Vaccinazione FeLV:

La vaccinazione per la FeLV nei gattini è consigliata solo dopo avere la certezza che il gatto non sia positivo dalla nascita. La vaccinazione per la FeLv deve quindi essere effettuata solo dopo un risultato negativo del Test FIV/FeLV.

Esistono vari test per la FeLV, per approfondire leggete l’articolo Test FIV e FeLV: tutto quello che c’è da sapere.

La vaccinazione FeLV prevede la somministrazione di una prima dose e dopo 3/4 settimane del richiamo.

Prima vaccinazione gatti adulti

Nei gatti adulti che non siano mai stati vaccinati, o di cui non se ne ha certezza, occorre procedere come per i gattini e quindi:

  • Vaccino trivalente: prima dose con richiamo dopo 3/4 settimane
  • Vaccino FeLV: prima dose solo dopo test Fiv/FeLv negativo – attenzione: esiste un periodo finestra in cui il virus può essere presente nell’organismo ma non ancora rilevabile dal test- seconda dose a distanza di 3/4 settimane.

Vaccinazioni gatti: conclusioni e note

Le vaccinazioni sono molto importanti per salvaguardare la salute dei nostri gatti, ovviamente la necessità o meno di effettuare i vari vaccini dovrà essere valutata dal veterinario in base alla salute generale del gatto, alle sue abitudini di vita, al contesto ambientale e geografico in cui vive. Un gatto che vive esclusivamente in casa come gatto singolo avrà ovviamente bisogno di meno vaccinazioni rispetto ad un gatto che vive all’aperto o che ha la possibilità di uscire.

Se si salta uno dei richiami annuali il gatto perde la copertura e va quindi ripetere il ciclo completo di vaccinazione.

Nessun vaccino garantisce una protezione del 100% (nessuna casa farmaceutica si prenderebbe mai la briga di garantire tale percentuale) ma la protezione dei sopradescritti vaccini è comunque molto alta.

Personalmente nella mia esperienza non mi è mai capitato che un gatto vaccinato si sia contagiato, ne per ciò che riguarda la FeLV ne per le altre malattie.

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Articolo di ©SaTiky, riproduzione vietata.

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