Nel precedente articolo vi ho parlato della bartonellosi, malattia trasmessa al gatto dalle pulci e da questo all’uomo attraverso il graffio o il morso. Per la buona salute del nostro gatto, ma anche per la nostra, è di fondamentale importanza proteggere il micio dalle pulci. In questo articolo vi spiego come capire se il nostro gatto ha le pulci, come intervenire e come prevenire questo fastidioso problema. Buona lettura!
Cosa sono le pulci
Le pulci sono animali piccolissimi (1/8mm) di colore scuro, con un corpo ovale schiacciato dai cui lati sporgono corte zampette, si spostano saltando e sono velocissime e per questo di difficile individuazione.
Le pulci si nutrono del sangue di qualsiasi animale e anche dell’uomo e pungendo possono trasmettere malattie come: la bartonellosi e la Dypilidium caninum, un verme simile alla nostra tenia. Nel gatto inoltre sono molto frequenti le dermatiti da pulci poiché in molti esemplari la saliva della pulce provoca allergia arrecando reazioni anche gravi.
Le pulci nel gatto: sintomi
Il primo segno che ci deve indurre a considerare la presenza di pulci sul nostro gatto è il grattarsi frequentemente e con foga a causa del prurito che questi parassiti gli provocano.
Individuare le pulci sul gatto è davvero difficile ma si può avere conferma della loro presenza se, scostando il pelo, vediamo tanti puntini neri simili a granelli di sabbia, che altro non sono che le feci delle pulci.
Se individuare le feci delle pulci può essere semplice in un gatto dal manto chiaro, risulta invece più difficile individuarle su gatti dal pelo scuro, in questo caso potete mettere il gatto su un telo bianco e spazzolarlo, se il telo si riempie di puntini neri avrete la prova che il gatto ha le pulci.
Curiosità. Per avere la prova che i puntini neri sono feci di pulce, e non sabbia o terra, potete fare questa prova:
- inumidite il lavabo
- scrollatevi sopra il telo su cui avete spazzolato il gatto
- se i puntini a contatto con l’acqua formano delle striature rossastre avrete la conferma che si tratta di feci di pulci.
Trattamento delle pulci nel gatto
Se il gatto ha le pulci niente panico!!
Per risolvere il problema basta trattare il gatto con appositi antiparassitari reperibili in qualsiasi negozio di articoli per animali, in farmacia o anche on line.
Gli antiparassitari più usati sono in piccole fialette (spot-on) che basta applicare sulla cute del gatto (tra le scapole in modo che non possa leccarsi, vedremo nel dettaglio in altro articolo). In farmacia si trovano anche antiparassitari in compresse. Il periodo di copertura degli spot-on e delle compresse è di circa 3/4 settimane.
Esistono collari antiparassitari che proteggono il gatto fino ad 8 mesi da pulci e zecche.
I prodotti antiparassitari con cui mi sono trovata meglio:
Dopo aver trattato il gatto, al fine di debellare anche eventuali uova di pulci, è opportuno trattare tutte le aree della casa in cui il micio vive- cuccia, divano, letto e via dicendo- con antiparassitari ambientali.
Prevenzione delle pulci
Al fine di prevenire le pulci e le malattie da esse trasmissibili è buona norma trattare costantemente, anche nel periodo invernale, i gatti con gli antiparassitari.
Poiché il gatto può prendere le pulci anche se vive in casa -possiamo introdurle noi, magari sotto le scarpe- è buona norma trattare anche i gatti di casa e non solo quelli che hanno la possibilità di uscire.
Attenzione:
Non somministrate mai antiparassitari per cani al gatto poiché contengono principi attivi altamente nocivi per il gatto che possono provarne la morte!!!
Anche se non vivono sulla nostra pelle, le pulci possono mordere anche noi umani, ciò accade in genere quando sono presenti in numero notevole. I morsi sono piccoli puntini rossi che possono presentarsi isolati o raggruppati con un alone rosso attorno. Nell’uomo punti del corpo maggiormente interessati dalle punture delle pulci sono le caviglie, i piedi e le gambe.
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