Panleucopenia o gastroenterite virale felina: cos’è, sintomi e prevenzione

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panleucopenia felina, gatto

Dopo avervi parlato in maniera generale delle principali malattie infettive dei gatti, continuiamo ad approfondire il discorso sulle singole malattie, in questo articolo scopriamo quindi cos’è la Panleucopenia o gastroenterite virale felina.

Cos’è la panleucopenia felina e come si trasmette

La panleucopenia felina (FPV) chiamata anche gastroenterite infettiva del gatto, parvovirosi felina, atassia o cimurro felini, è una grave malattia infettiva del gatto causata dal parvovirus felino, un virus molto diffuso tra i gatti.

Si tratta di una virus ad elevata contagiosità che viene diffuso dal gatto infetto principalmente attraverso le feci, ma anche attraverso altre vie, che può permanere nell’ambiente anche per un anno.

Il contagio può avvenire sia per contatto diretto con un gatto infetto, attraverso l’inalazione o l’ingestione del virus presente nell’ambiente, sia tramite contatto indiretto quindi con oggetti contaminati dal virus anche a distanza di molti mesi.

Il virus non è trasmissibile agli esseri umani ne ad altre specie animali!!!

I virus entrano quindi nell’organismo del gatto attraverso il tratto gastrointestinale o quello respiratorio da dove raggiungono i linfonodi e da lì, attraverso il sangue, possono arrivare a tutti gli organi. In particolare parvovirus felino attacca le cellule dell’intestino, del midollo osseo o del sistema linfatico che vengono danneggiati dal virus.

I gatti affetti da gastroenterite felina vanno incontro ad una diminuzione dei leucociti (globuli bianchi) e di conseguenza il sistema immunitario viene compromesso rendendo i gatti vulnerabili a molte altre infezioni e malattie.

Sintomi e forme della panleucopenia felina

La panleucopenia felina può presentarsi in tre forme molto differenti tra loro per livello di gravità e sintomatologia:

  • iperacuta
  • acuta
  • subacuta.

Forma iperacuta

La forma iperacuta si manifesta principalmente nei gattini che si infettano tra il secondo ed il terzo mese di vita. Avendo un sistema immunitario ancora in formazione e quindi non in grado di contrastare il virus ed i gattini che si infettano a questa età muoiono nel giro di pochissime ore senza praticamente avere il tempo di manifestare i sintomi.

Forma acuta

Anche la forma acuta si manifesta improvvisamente ma, a differenza della forma iperacuta, il gatto manifesta vari sintomi quali:

  • febbre alta
  • diarrea (spesso con presenza di sangue)
  • vomito
  • disidratazione.

Anche nella forma acuta la mortalità è molto elevata. Questa forma può colpire anche i gatti adulti e se non trattata può causarne la morte.

Forma subacuta

La forma subacuta è quella che si verifica nei gatti adulti e quindi con un sistema immunitario ben sviluppato ed in grado di contrastare il virus. In questa forma il gatto non mostra sintomi o li mostra molto lievi superando la malattia.

Forma intrauterina

Esiste anche una forma intrauterina di parvovirosi felina in cui la madre infetta i feti durante la gravidanza. In questa eventualità alcuni feti muoiono, altri sopravvivono ma in genere nascono gattini con gravi malformazioni, soprattutto del cervelletto, con disturbi più o meno gravi e non reversibili della mobilità.

Panleucopenia: la diagnosi

La diagnosi dei panleucopenia viene effettuata dal veterinario attraverso una visita approfondita del gatto ed opportuni esami diagnostici.

In genere viene effettuato in primis un’esame del sangue per valutare la quantità di globuli bianchi poiché, come abbiamo già detto, la panleucopenia porta ad un drastico calo dei leucociti. Essendo però tale fenomeno legato anche ad altre patologie per avere la conferma di panleucopenia si procede con la ricerca del parvovirus nelle feci tramite test ELISA.

Prevenzione della panleucopenia felina

Per la panleucopenia esiste fortunatamente un vaccino e quindi il miglior modo per prevenirla è vaccinare i gatti!!

Non essendo però possibile vaccinare i cuccioli prima dei 2/3 mesi di età è importante:

  • evitare di inserire un nuovo gatto in un ambiente in cui è stato presente il virus senza opportune misure di disinfezione di ogni angolo ed oggetto
  • mettere insieme gatti senza la certezza delle buone condizioni di salute (questo vale per prevenire ogni tipo di malattia infettiva!)

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