Storia di Theo, il gatto che mi ha insegnato l’amore per gli animali…. Racconto di Marco B.

Condividi l'amore per i gatti!

Sono felice di ospitare nella sezione “Racconti-Le vostre storie”, la storia di Theo un bellissimo simil siamese che adesso è sul ponte arcobaleno ma che ha lasciato in eredità al suo umano un immenso amore per tutti gli animali.

Theo, il gatto che mi ha insegnato l’amore per gli animali…. Racconto di Marco B.

Theo era un simil siamese di circa 3 anni con gli occhi azzurri come il cielo che arrivò a casa mia nel settembre del 2012 in seguito al  forte terremoto che colpì l’Emilia Romagna.
Scappato da chissà dove, ha iniziato a frequentare il mio giardino. Premetto che non mi piacevano i gatti… Ma Theo è riuscito a farmi innamorare di loro oltre ogni limite.
All’inizio non ne conoscevo il sesso poi una collega mi disse: “E’ un maschietto che hanno castrato…”. Ero praticamente a posto, bello, bravo e castrato.
Nel 2013 ha iniziato ad entrare in casa ed a rosicchiare i miei dischi! (l’LP dei Blues Brothers, era anche un intenditore). Geloso come sono dei miei dischi, non riuscii comunque a dirgli nulla, è stato un amore a prima vista, per me era speciale!
La mattina mi aspettava sul pianerottolo della scala, sempre sullo stesso gradino, e quando scendevo mi veniva a fianco, se mi fermavo Lui si fermava e mi aspettava, incredibile!
Andavamo in cucina, colazione assieme e poi lo mettevo davanti alla finestra aperta, estate ed inverno, lui annusava l’aaria e se era una bella giornata usciva mentre se era brutto ritornava in mansarda a dormire sui suoi cuscini. Fantastico, tante volte il suo fiuto ha deciso le mie uscite in bici!
Quando usciva, in giro non lo vedevi, andava di casa in casa per il brunch ma alla sera al mio rientro mi aspettava davanti alla porta della cucina, entrava solo da lì! Cena insieme e poi sul divano a dormire. I bisogni li fece da subito nella vaschetta in fondo alle scale, senza che glielo insegnassi! Era il gatto che chiunque desiderava ma….
E sì, purtroppo c’è  un ma. A settembre del 2013 Theo prese a vomitare frequentemente. All’inizio mi dicevano  tutti che era normale, poi la cosa divenne metodica quindi lo portai  dalla veterinaria.  Fu diagnosticata prima un’influenza e poi un’indisposizione a causa dell’ingestione del pelo.  Chiesi ripetutamente un’ecografia ma la veterinaria mi disse che non serviva.
Il tempo passava e le condizioni di Theo erano un saliscendi, bene e poi male e poi ancora bene e poi male.
L’epilogo arrivò a giugno del 2014, esattamente il 4 giugno. Quella mattina, come al solito,aprii la porta per farlo uscire, lui uscì ma rientrò immediatamente, guardandomi con un ‘espressione particolare, come  a dirmi: “Ehy io non mi sento bene!”.

Lo portai di corsa da un altro veterinario che appena lo vide mi disse che qualcosa non andava. Theo era disidratato ed aveva l’intestino gonfio e duro… Tornai a casa in lacrime, ma fiducioso. Theo passò tre giorni di degenza in una gabbietta aspettando l’ecografia, andavo a trovarlo tutte le sere anche se la clinica era distante 15 km.
Venerdì 6 giugno la sentenza! Ero presente all’ecografia ed il medico mi disse che aveva un tumore all’intestino. Il mondo mi crollò addosso, non c’era speranza di salvarlo, il tumore era in stato avanzato e non era operabile, anche se lo avessimo saputo prima era un tipo di tumore che si rigenerava troppo velocemente. Secondo il medico Theo poteva rimanere con me altri 6 mesi al massimo.  Non ci potevo credere! Il mio Theo.
Non poteva andare così! Un’amica mi consigliò una clinica veterinaria a Parma e così presi subito appuntamento. Dopo sette giorni interminabili, andammo là. Stessa diagnosi. Mi dissero che si poteva provare ad operarlo e poi mandarlo a Bologna per la radio terapia, ma per me era un accanimento terapeutico. Tornai a casa piangendo, con Lui che mi guardava con i suoi occhioni azzurri, penso di non aver mai provato un dolore così forte.
Theo andava avanti a punture di cortisone per evitare i forti dolori che il tumore poteva dare, ma nello stesso tempo mangiava pollo a volontà e questo mi faceva sperare in un miglioramento. Fisicamente era peggiorato, faceva fatica a fare le scale e non saliva più sul letto, ma le fusa e le coccole che mi faceva erano uniche anche se il male lo stava sopraffacendo.
Le sue condizioni peggiorarono drasticamente così il 23 giugno, solo 19 giorni dopo la prima diagnosi, con l’eutanasia Theo è volato sul Ponte… Sto scrivendo questo con le lacrime agli occhi…
Da un lato mi sollevava il pensiero che  avesse finalmente finito di soffrire, ma dall’altra parte il mio Theo non c’era più e di questo ne soffro ancora oggi.
Il dopo è stata una girandola di pensieri, non volevo più animali, troppo era il dolore provato per la perdita di Theo, ma una collega 10 giorni dopo mi inviò la foto di due cuccioli appena nati…

Così ho conosciuto Ricky e Camilla, e fortunatamente ci sono ricascato! Oggi hanno quasi 4 anni e sono fantastici. Purtroppo al momento vivono fra casa mia e casa della mia ex poiché vi siamo entrambi molto affezionati e per questo li teniamo un mese per ciascuno. E’ una situazione di sofferenza un po’ per tutti ma spero che presto si possa trovare una soluzione. A completare la “famiglia” poco tempo fa è arrivata Strilla , chiamata così perché strilla sempre per qualsiasi cosa.  Al momento dorme in garage perché devo farla controllare per escludere FIV e FELV e non  voglio correre il rischio di  far ammalare Ricky e Camilla.

Theo è riuscito a farmi amare gli animali, tutti gli animali, e di questo gliene sarò debitore per sempre. L’unico dispiacere? Averlo perso troppo presto…

Storia di Theo, testo originale di ©Marco B., revisione Sabrina Musetti, riproduzione vietata senza citare la fonte.

Se anche tu vuoi raccontare uno storia miciosa contattami alla mail tikysabry@gmail.com o via wahtsapp al 3898463586, e sarò felice di inserirla nel blog!


SU DI ME E SUL BLOG

Ciao, sono Sabrina, gattara 100%, e questo è il mio blog gattofilo!

Mi occupo di gatti felv positivi (per scoprire cosa è la Felv leggi l’articolo “Felv, se la conosci salvi il tuo gatto”) e questo blog sostiene la “Casetta dei mici fel(v)ici” de L’Impronta di Tigro Onlus! Vieni a conoscerli su facebook: L’Impronta di Tigro ! Semplicemente condividendo i post puoi  farlo crescere  e dare così una zampetta ai mici ospiti del rifugio!

Se invece vuoi avere informazioni  sul mio libro gattofilo  “TIGRO- DIARIO DI UN GATTO FELV, Una piccola grande storia d’amore” (sempre a sostegno del rifugio “La Casetta dei mici felvici”  dell’Impronta di Tigro onlus), vai alla pagina dedicata al libro cliccando qui  o  scrivimi alla mail tikysabry@gmail.com.

Su Facebook puoi seguirmi anche sulle altre mie pagine gattofile:  Diario di un gatto felv  e  Girogattando – Cats along the way .  Se oltre i gatti ami i viaggi e la scrittura, puoi seguirmi  anche sul blog Il Mio Mondo Libero e sulla pagina  facebook Il mio mondo libero .

Grazie per avermi letto! A presto!


Condividi l'amore per i gatti!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto