La leggenda del ponte arcobaleno

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Il più grande rammarico e la più grande paura di chi ama profondamente i gatti -ma anche cani, cavalli, coniglietti e un tutti gli animali che, a parte rare eccezioni, vivono molto meno di noi- è il doversene separare troppo presto.

Perdere un animale che ha fatto parte della nostra vita per anni, che abbiamo amato e da cui siamo stati amati incondizionatamente, che ha condiviso con noi momenti gioiosi e momenti tristi, che per molti era l‘unica compagnia e presenza in casa, è un vero e proprio lutto che ci segna al pari della perdita di una persona cara.

Quando arriva il temuto momento della separazione dai nostri amati animali ognuno lo affronta in modo diverso ma vi è una leggenda che può donare un po’ di conforto: la Leggenda del Ponte Arcobaleno. Ve ne racconto in questo articolo, buona lettura!

Leggenda del ponte arcobaleno, gatto angelo

La leggenda del Ponte Arcobaleno

Giunti davanti all’entrata del Paradiso, tutti noi un giorno scopriremo che là vicino esiste anche un altro luogo meraviglioso, con verdi prati, fiori d’ogni genere, alberi, colline e ruscelli azzurri come il cielo. Il suo nome è Ponte Arcobaleno, per via dei bellissimi colori che lo caratterizzano.

In questo meraviglioso spazio aperto dove la natura esalta il suo splendore, continuano a correre e giocare i nostri amici speciali, quelli che per il tempo che gli è stato concesso sulla terra hanno vissuto al nostro fianco e che mai dimenticheremo.

Sul Ponte Arcobaleno i nostri amati animali trovano tutto ciò che gli occorre: abbondanza di cibo e d’acqua fresca, il sole che sempre splende, piccole tane, piante profumate da annusare e tanta compagnia… Un paradiso tutto per loro in cui potersi sentire felici e al sicuro.

Sul Ponte Arcobaleno gli amici che hanno concluso la loro permanenza sulla Terra perché vecchi o malati tornano sani e forti, poiché là ogni male viene curato e ogni ferita scompare senza più lasciar traccia.

Ogni animale è davvero felice, sebbene qualcosa in realtà gli manca: in quel luogo che in vita li aveva accolti, chiamato “casa”, e che sta molto lontano oltre la linea dell’orizzonte, vi sono ancora molti di coloro che amano e che considerano speciali e la nostalgia per quelle voci, le carezze, i piccoli riti quotidiani, è grande.

Ma accade che ogni tanto uno di questi animali si fermi all’improvviso, che lasci gli amici, i giochi e le corse, e si metta a guardare lontano, verso quella linea, gli occhi attenti, vivaci e luminosi.

Tutti i sensi saranno all’erta, il corpo vibrerà di eccitazione, le zampe faticheranno a star ferme e il cuore palpiterà di impazienza. Poi, con un balzo in avanti, prenderà a correre senza quasi sfiorare il prato sotto di sé, perché…. Ti avrà visto e riconosciuto!

Arriverà da te quasi volando, lo raggiungerai senza fatica alcuna, e vi abbraccerete ridendo, consapevoli che niente più potrà dividervi ancora.

Ritroverà le tue mani e la tua voce, e tu il piacere di accarezzarlo e di godere del suo affetto incondizionato che tanto ti era mancato, sebbene mai era venuto meno il suo ricordo, sempre vivo e presente.

E, allora, attraverserai in sua compagnia il Ponte Arcobaleno, e li resterete uniti per sempre.”

Le origini della Leggenda del Ponte Arcobaleno

La leggenda del Ponte Arcobaleno è una storia che molti ritengono ci sia arrivata dagli Indiani D’America che parlavano di questo luogo meraviglioso in cui andavano gli animali dopo la loro vita terrena.

Anche in molte altre culture e religioni si parla della vita dopo la morte per gli animali e di un luogo bellissimo e senza tempo dove vanno tutti loro una volta terminata la loro missione qui sulla terra.

I miei pensieri

Io credo che nessun grande amore può essere spezzato con la morte! Certo il distacco fisico porta ad una sofferenza infinita, ma due anime che si sono amate profondamente non possono essere divise da niente e da nessuno, e si ritroveranno in qualche modo.

Voglio credere che sì, saremo insieme per sempre un giorno sul Ponte Arcobaleno, ma nel frattempo i nostri amati animali troveranno il modo di tornare da noi, di farci percepire la loro presenza. Magari venendo a trovarci in sogno, come ha fatto la mia amata Tiky quasi ogni mese da quando sei mesi fa è volata sul ponte…

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